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    Iva Berasi - articoli, lettere e interviste dalla stampa
          
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Trento, 19 novembre 2002
LE POLEMICHE NON SERVONO AL CENTRO-SINISTRA
(TANTO PIU’ SE SONO INFONDATE)

La risposta di Iva Berasi a Gasperotti

Leggo su Il Trentino del 19 novembre la seguente frase, riferita fra virgolette al duo Piscioli-Gasperotti che annunciano la ridiscesa in campo dopo l’estromissione forzata del 1998: “…con un assessore verde che permette lo sfruttamento della val Jumela”.

Mi si accusa esplicitamente di essere a favore degli impianti in val Jumela, quando tutti, anche i sassi, sanno che non solo mi sono sempre opposta a tale decisione in ogni sede, ma ho sempre coerentemente votato contro ogni atto della Giunta provinciale in tal senso.

Mi chiedo se fra gli obiettivi del neonato “Movimento dei diritti – su la testa” vi sia anche la tutela del diritto alla diffamazione gratuita altrui. Credo che Gasperotti si indignerebbe se qualcuno mettesse in discussione – che ne so – la sua adesione convinta ai valori della resistenza e della lotta di liberazione contro il nazifascismo, stanti le note posizioni del suo sodale Piscioli sulla vicenda di Malga Zonta o venisse accusato di essere antidemocratico a causa della sua nota simpatia per Fidel Castro ed il suo regime. Non ci vuole un grande sforzo di fantasia o di memoria per trovare argomenti anche futili di polemica politica: ma a che pro, mi chiedo. Forse Gasperotti crede veramente che il centrosinistra abbia bisogno di ulteriori scissioni e reciproche scomuniche ? Davvero pensa che con questi metodi progrediranno quelle forze politiche che vogliono un reale miglioramento della qualità della vita dei ceti più deboli ed indifesi ?

Quanto alle accuse al centro sinistra di essere identico al centro destra non sono una novità. Le abbiamo già sentite alla vigilia delle ultime elezioni politiche, quando, per giustificare la propria autonoma discesa in campo con candidature nei collegi uninominali – candidature del tutto prive della ben che minima possibilità di successo – Di Pietro fece perdere al centro-sinistra una cinquantina di collegi e, di fatto, consegnò l’Italia nelle mani di Berlusconi. Di Pietro ha compreso solo dopo le elezioni il proprio grave errore di valutazione e sta ora cercando di ricostruire un rapporto di collaborazione positiva con il centro-sinistra.

Spero non accada la stessa cosa anche in Trentino, l’anno prossimo. La nuova legge elettorale per l’elezione diretta del Presidente della Giunta, essendo a turno unico, non consente “recuperi e ripensamenti”. Si vince o si perde al primo turno, e se si è divisi si perde sicuramente.

Le proposte del centrosinistra sono ovviamente criticabili e migliorabili, ci mancherebbe, ma occorre essere dotati di una forte dose di strabismo per affermare che in materia sociale ed assistenziale il centro sinistra ed il centro destra hanno le stesse visioni. Mi pare, per fare un esempio, che sia la legge Bossi-Fini sull’immigrazione sia le proposte del ministro Sirchia sulla sanità dimostrino quanto siano distanti centrodestra e centrosinistra su questi temi.

Iva Berasi
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